Diario
15 novembre 2009
Ho letto un solo libro, il mio libro, dentro di me
Benché Jacob Böhme sia poco citato nei manuali di filosofia, nei suoi scritti sono presenti molti elementi che verranno successivamente elaborati nel pensiero metafisico tedesco: già Spinoza nella generazione immediatamente successiva, e successivamente Schelling, Hegel (che lo chiamava “il primo filosofo tedesco”), Arthur Schopenhauer (1788-1860), trascendentalisti come Emerson e Thoreau Friedrich Nietzsche (1844-1900) fino a Martin Heidegger (1889-1976) mostrano tracce della sua influenza.
Il suo pensiero influenzò in modo particolare l'evoluzione del filone teosofico e mistico del pensiero romantico che attraversò il nord Europa fino al XX secolo. Si vedano: per l'area tedesca, oltre ai citati, Franz von Baader (1765-1841), Rudolf Steiner (1861-1925), Carl Gustav Jung (1875-1961), che in Aurora consurgens individuò uno straordinario deposito di immagini archetipiche ed una descrizione per immagini del processo di individuazione, Albert Schweitzer (1875-1965), Martin Buber (1878-1965), Paul Tillich (1886-1965); in Svezia: Emanuel Swedenborg (1688-1772); in Inghilterra ebbe grande influenza su George Fox (1624-1691), fondatore del movimento dei Quaccheri, ma anche su Milton (1608-1674), Newton (1642-1727), William Blake (1757-1827), Madame Blavatsky (1831-1891), Alfred North Whitehead (1861-1947); in Francia: Louis Claude de Saint-Martin (1743-1803), Henri Bergson (1859-1941).
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25 dicembre 2008
Nativo
[ Caravaggio, Natività | click ]

L’opera di Dylan Thomas è definita caotica e ineguale. A volte la sua poesia sbocca nelle forme della preghiera o dell’inno; si vedano i «Canti d’innocenza» o quelli del gruppo comprendente 12 frammenti di «Visione e preghiera», che inizia con i versi che seguono:
“Chi
Sei tu
Che nasci
Nella stanza accanto
Alla mia con tanto clamore
Che io posso udire l’aprirsi
Del ventre e il buio trascorrere
Sopra lo spirito e il tonfo del figlio
Dietro il muro sottile come un osso di scricciolo?
Nella stanza sanguinante della nascita
Ignoto al bruciare e al girare del tempo
E all’impronta del cuore dell’uomo
Nessun battesimo si curva
Ma il buio solamente
A benedire
Il barbaro
Bimbo”.
L’intero poemetto è diviso in due parti; i primi sei frammenti sono a forma di losanga, i secondi a calice.
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17 dicembre 2008
Innocenza ed esperienza
[ click | Giovani, belle, sconosciute, disinibite, e con l'aria decisamente provocante. Sono le internaute che in maniera assolutamente spontanea hanno aggiunto un proprio autoscatto tra le immagini dei profili Facebook e Myspace della rivista Coed. Gli utenti della rete corrono ad iscriversi al gruppo della rivista, che sta registrando un boom di contatti. La presentazione che lo staff Coed fa di questa nuova galleria di foto osè inserita nelle sue pagine dei principali social network è intitolata ”Autoritratti sexy allo specchio” ]

«Ho ricordato prima che fa parte della natura umana apprendere non solo dettagli ma anche profonde filosofie inconsce, diventare ciò che fingiamo di essere, assumere la forma e il carattere che la nostra cultura ci impone. I miti in cui la nostra vita è immersa acquistano credibilità via via che diventano parte di noi, indiscutibili, profondamente immersi nel carattere, spesso a livello non consapevole, sicché sono essenzialmente religiosi, sono oggetto di fede.
È verso questi miti, e verso le forme che potranno prendere in futuro, che sono responsabili tutti i nostri costruttori di miti, dai poeti agli scienziati, ai politici e agli insegnanti. I medici e gli avvocati e i media sono tutti responsabili dei miti dinamici, delle risposte che essi danno all'enigma della Sfinge».
Gregory e Mary Catherine Bateson, Innocenza ed esperienza | “Dove gli angeli esitano”, Milano, 1989, Biblioteca Adelphi 216
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