Il Sindaco del borgo di Hamelin
7 ottobre 2009
Il Lodo di Lepanto
[ click | Il 7 ottobre 1571, che era di Domenica, Don Giovanni d'Austria fece schierare le proprie navi in formazione serrata, deciso a dar battaglia: non più di 150 metri separavano le galee. A Napoli fu elevata la colonna della vittoria nel posto esatto dove le navi cristiane approdarono, all'epilogo della vittoriosa battaglia. Papa Pio V nel 1572 istituirà la ”Festa di Santa Maria della Vittoria”, successivamente trasformata nella ”Festa del SS. Rosario”, per celebrare l'anniversario della storica vittoria ottenuta ”per intercessione della augusta Madre del Salvatore, Maria” ]

"La Corte Costituzionale, giudicando sulle questioni di legittimita' costituzionale poste con le ordinanze n. 397/08 e n. 398/08 del Tribunale di Milano e n.9/09 del gip del Tribunale di Roma ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale dell'art. 1 della legge 23 luglio 2008, n. 124 per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione. Ha altresì dichiarato inammissibili le questioni di legittimita' costituzionale della stessa disposizione proposte dal gip del Tribunale di Roma".
Link map: lepanto|slodato
15 settembre 2009
Dal paese delle meraviglie
[ click | ”Mi citi una trasmissione Rai a favore del governo della mia maggioranza, da Report a Ballarò, Annozero, i programmi comici di Rai3 in seconda serata, sono tutte trasmissioni contro la mia parte politica e molto spesso contro di me”, ha detto il premier al palafreniere di porta a porta, Bruno Vespa, il giorno dell’editto di Onna e della cancellazione di tutta la controprogrammazione raiset : o mangi questa minestra o ti butti dalla finestra, digitale ]

La casa di Biancaneve per tuta la vita - fornita dal presidente della Provincia di Trento, Lorenzo Dellai, con tecnologia grossier assimilabile all'esperienza di casaclima -. Ad Onna. E, porta a porta, una casa di fiaba per tutti gli italiani, anche i cattivi nemici della verità, della pravda.

I nani non erano sullo sfondo. Non si scorge alcuna Aquila.
Link map: castità verbale|onna|dellai|snow white|pravda|raiset|odio senza classe
31 agosto 2009
L'estate sta finendo
20 luglio 2009
10 worst world leader
[ click | On-and-off Prime Minister of Italy since 1994 and the third richest man in the country, Berlusconi frequents the international news media with various scandals that are usually centered around women. Berlusconi is currently going through a very public divorce from his wife Veronica Lario over his attendance to an 18-year-old girl's birthday party - he is 73 -, among other things. Among and endless selection of gaffes, Berlusconi once complimentred Barack Obama on his ”suntan” .
Ad intermittenza è Primo Ministro in Italia dal 1994 nonchè il terzo uomo più ricco del paese, Berlusconi frequenta i media internazionali normalmente a causa di scandali vari, di solito incentrati sul suo rapporto con le donne. Berlusconi attualmente subisce le conseguenze di un divorzio pubblico da sua moglie, Veronica Lario, originato, tra le altre cose, dalla sua partecipazione alla festa di compleanno di una 18enne - Noemi Letizia: lui ne ha 73, ndr -. Tra le infinite e ricorrenti gaffes in cui è solito incespicare, in un’occasione Berlusconi si complimentò con Barack Obama per la sua ”abbronzatura” ]
Ci sarà un motivo se, tra i 10 worst world leader [i 10 peggiori leader mondiali], unico esponente eletto da una democrazia - pur claudicante - sia indicato Silvio Berlusconi. Dall’Huffington post, ovvero un blog liberal USA, cioè di area democratica. Non da una meno autorevole fonte repubblicana. Ma vorrà pur dire qualcosa?
Sorprende che la classifica non menzioni - insieme a Muammar al-Gaddafi - l’altro amico per la pelle, Vlad Putin. Ospite e latore del dono dei doni di villa Certosa, il lettòne [niente a che fare con l’ex sovietica repubblica lèttone], testimone muto delle scorribande senili del vecchio, bavoso tycoon brianzolo.
26 giugno 2009
L’Age d’Or
Un evocativo piacere orale: l’unico concesso ad analisti ed oppositori politici, ma di gran moda tra collaterali e frequentatori abituali del premier.

«Bisognerebbe “chiudere la bocca” a quegli organismi, anche internazionali, che un giorno sì e uno no escono e dicono che il deficit è al 5%, crisi di qui, crisi di là, la crisi ci sarà nel 2010 e finirà nel 2011, un disastro - sostiene Silvio Berlusconi, ndr -. Dovremmo “chiudergli la bocca” a tutti questi signori che parlano di crisi, magari perchè lo dicono i loro uffici studi, ma così distruggono la fiducia dei cittadini dell’Europa e del mondo».

Link map: minzione|l'age|la maschera del clown|papi|yitzchok|noemi vota per lui
18 marzo 2009
Imposizione indiretta
“No, a me non piace quello che faccio - replica il Cavaliere -. Lo faccio solo per senso di responsabilità. Mi fa schifo quello che faccio. Sono disperato...”.
6 febbraio 2009
Accanimento
[AGI] - Roma, 6 feb - Ai sensi dell'articolo 87 della Costituzione, spetta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano emanare i decreti aventi valore di legge. Il decreto legge, approvato oggi in Cdm, deve, per entrare in vigore, essere controfirmato dal Capo dello Stato e pubblicato sulla gazzetta Ufficiale. Il Parlamento dovrà poi convertirlo entro 60 giorni.
Come trasformare in farsa una tragedia umana. Come distogliere l'attenzione, con manovre diversive degne di miglior causa.
Link map: napolitano|repubblica italiana
10 gennaio 2009
Il mercato d'azzardo
L'80% dei gruppi finanziari italiano ha intrecci personali e azionari fra concorrenti, una percentuale senza paragoni in Europa. La denuncia arriva dall'Antitrust tramite l'indagine conoscitiva su banche, assicurazioni e società di gestione del risparmio, rilevando che l'80% dei gruppi esaminati ha nei propri organismi soggetti con incarichi in concorrenti. Secondo il garante, quindi, serve «un’attenzione alta sulla corporate governance» e occorre rivedere la governance per aumentare la trasparenza e recuperare la fiducia necessaria per superarare la crisi.
L'anomalia è tutta italiana, rivela l'Antitrust. È inesistente per le imprese quotate in Spagna e Olanda, interessa solo il 26,7% di quelle quotate a Parigi, il 43,8% di quelle tedesche e il 47,1% delle quotate a Londra.
La situazione, potremmo convenire con Ennio Flaiano, è grave ma non è seria, e non solo in Italia. Tuttavia nel conflitto epidemico, o pandemico, che - forse - ci siamo lasciati alle spalle, si può scorgere qualche sintomo di sano realismo.
Abbiamo vissuto per decenni in una bolla mediatica, non finanziaria o speculativa. Solo mediatica. Lo avrebbe capito anche un bambino stupido - ma innocente - che ogni festa è destinata a finire. Anche un’ossessione orgiastica si estingue.
E tuttavia ci sono tante persone serie che fanno seriamente il proprio lavoro, spesso ignare di quanto accade ai piani alti, già sufficientemente sbertucciati dal medesimo sistema mediale che ne consacra la più volgare miopia.
Un giorno i reality, che snobbisticamente non guardo, saranno rivalutati come categoria satirica sopraffina. Un Satyricon contemporaneo: non nascondono nulla del simulacro, o del colosseo mediale. Ovvero il cafonal continuo registrato da Pizzi&Dago.
La speranza è coltivata da quei milioni e milioni di persone che, nel mondo, per i più svariati, talvolta inconfessabili motivi, tirano la carretta, fanno figli, potendo si divertono, creano saperi e strade nuove - mai tante come in questo scorcio di secolo appena ai primi vagiti. E non confondono la propria esistenza con il buco della serratura in cui scorgere, non visti, una interminabile carrellata di Cronaca vera patinata.
E per la prima volta da molti decenni c’è – c’è - un leader politico capace di dare profondità a questo insostituibile asset immateriale. E tuttavia molto concreto.
Link map: guido rossi|antitrust|conflitto|simulacro|com pàssus|we
3 dicembre 2008
Manco il mago Zurlì
[ Cino Tortorella, in un'immagine del 1959, click ]

«Si continua a parlare di Roma perché fa notizia, ma per me in questa città non ci sono emergenze».
Era la medesima opinione del NYT, espressa dopo l’atroce assassinio di Giovanna Reggiani. Ma all’epoca la mitezza non era di moda. E Roma, per la destra, era una città degna o forse peggiore di Korogocho, il sobborgo/girone infernale di Nairobi, raccontato dal comboniano p. Alex Zanotelli.
È bastato cambiare il prefetto, per cambiare musica. O forse per tornare alla realtà. Di un’area metropolitana normalmente attraversata da elementi contraddittorii. Che talvolta degenerano in fatti violenti e criminali, con o senza doppiopetto.
Neanche il mago Zurlì avrebbe saputo fare meglio.
Link map: zecchino d'oro|nyt|per strada|secondi fini|korogocho|magheggi
29 ottobre 2008
Chiedetevi perchè. Chiedetevelo!
[ click ]
Si spalmano 5 miliardi € su ogni contribuente per mantenere una fittizia italianità della compagnia aerea decotta, a solo beneficio della cordata che vi subentra nella gestione dell’attivo.
Si tagliano 8 miliardi € alla scuola, colpendo la primaria che è l’unica parte del sistema formativo nazionale che funziona. Ed assolve ad un ruolo di tenuta sociale e sostegno indiretto al reddito familiare che non sarà bilanciato da nuovi servizi. In una fase di impoverimento collettivo e di recessione strutturale.
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