Diario
27 novembre 2006
Interruzione di gravidanza
Questo blog non sarà aggiornato fino a venerdì.
Ma voglio interrompere la costanza di pubblicazione con una domanda su una questione che mi interroga:
perché l’età della violenza sessuale consumata o quasi consumata si abbassa così verticalmente, sia dal lato delle vittime che da quello dei tentati o reiterati violentatori?

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Tralasciando per un momento gli altri casi imposti dalla cronaca ordinaria.
| inviato da il 27/11/2006 alle 6:58 | |
26 novembre 2006
Viale del Tramonto
Questo blog augura all’uomo Silvio Berlusconi un pronto recupero dal malore che lo ha colto in tarda mattinata.

Rimanendo in radicale dissenso dalla sua concezione della lotta politica e della forma della democrazia. Non risparmiandogli alcun attacco né per la sua storia passata, né per l‘ultimo scorcio di vita su cui è incamminato, qualsiasi tempo gli resti da vivere. Rimanendo nella convinzione che la sua ascesa istituzionale sia incompatibile ad una democrazia normale.
Ma riconoscendogli la granitica coerenza di scelte [anche o spesso torbide] che la sua parabola personale ha impresso alla sua presenza di imprenditore e di tycoon approdato incidentalmente alla politica attiva. E tuttavia con il rispetto che si deve ad un uomo che genera passioni tanto contrastanti, in fasce tanto ampie della popolazione.

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«Niente è più duro a morire di un sopravvissuto, e niente in un mondo che apprezza soltanto la fama quotidiana, è più vano della fama trascorsa».
[Ennio Flaiano, Il Mondo, iii, n. 11, 17 marzo 1951]
| inviato da il 26/11/2006 alle 16:28 | |
24 novembre 2006
La differenza fra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti*
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Intanto Giuliano Ferrara, ancora a lutto stretto per la sconfitta della linea nel termidoro di mid-term, insiste nel difendere i risultati maturati sul campo a seguito della sciagurata seconda campagna irachena: l'Occidente ha [avrebbe, nda] una leadership fiacca.
*La citazione ripresa nel titolo è di Albert Einstein.
| inviato da il 24/11/2006 alle 23:58 | |
24 novembre 2006
Mamma, li turchi!
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Livia Turco |versus| Maurizio Turco
Questa o quella per me pari sono
a quant'altre d'intorno, d'intorno mi vedo; del mio core l'impero non cedo meglio ad una che ad altra beltà.

Succede che l’eccesso di zelo procuri diffamazioni a mezzo stampa.
Succede che per supplemento di faziosità si attribuisca al ministro della salute, Livia Turco, l'adesione ad un disegno di legge [peraltro d'iniziativa parlamentare, non del governo] che legalizzi l’eutanasia: il pdl n. 1702 promosso dall’omonimo deputato radicale, eletto nel gruppo della Rosa nel Pugno, Maurizio Turco.
Succede che il Giornale di famiglia pubblichi la falsa notizia a tutta pagina, nell’edizione odierna.
Succede che Livia Turco sia contraria a quella proposta d’iniziativa parlamentare.
Succede che il rigoletto che dirige il Giornale di famiglia non si senta in dovere di dimettersi, avendo bucato una notizia che un ascoltatore disattento di Radio Radicale avrebbe prontamente corretto.
Succede che l’imbarbarimento della lotta politica a mezzo stampa devasti la più elementare deontologia professionale di Maurizio Belpietro : un giornalista con la responsabilità della direzione di un quotidiano nazionale, sia pur di famiglia.
Succede. Ma non dovrebbe succedere. Non ad un tale livello di volgarità gratuita.

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| inviato da il 24/11/2006 alle 14:11 | |
22 novembre 2006
Errore tecnico
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Ad oggi abbiamo pagato la sola supertassa Berlusconi-Tremonti, prematurata con scappellamento a destra.
In quanto alle Prodigiose imposte e progressive, se ne riparla nel 2007.
| inviato da il 22/11/2006 alle 19:56 | |
22 novembre 2006
FBI men'Agrama
Il procuratore distrettuale di Los Angeles, Jason Gonzales, ha spedito in Sunset Boulevard 7655, dove lavora il produttore di Hollywood Frank Agrama, più di 50 agenti della divisione «reati dei colletti bianchi» della polizia federale, l’FBI. A sequestrare 10 computer, a svuotare ogni cassetto dei tre piani di uffici e a rovistare in tutti gli angoli della sua villa californiana in Canyon Back Road. L'«attorney» Gonzales ha ordinato il raid dopo essere stato convinto dagli elementi di prova fornitigli dai magistrati italiani e riassunti in un «affidavit» americano [che equivale a un mandato di perquisizione] che definisce Agrama «socio occulto di Silvio Berlusconi».





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| inviato da il 22/11/2006 alle 11:18 | |
21 novembre 2006
America Oggi

[cliccare per ascoltare]

[click, in memoriam]
| inviato da il 21/11/2006 alle 20:40 | |
21 novembre 2006
Ribaldoni
Quando mostra il faccione accomodante, è allora che è massimamente acuminato. Il mandante è reo confesso? Probabile che il killer sia già stato assoldato, in omaggio alla nota teoria evidenziata in colonna destra:
In fondo è semplice decifrare [click] BIP®™ :
basta capovolgere il senso delle parole comunicate in pubblico, per comprendere i suoi obiettivi privati.
«Allora, presidente, ci siamo. Prodi e i suoi hanno le ore contate. A quando la spallata finale?». La risposta di Silvio Berlusconi alla ristretta cerchia di amici che lo stanno interrogando non è quella che gli ospiti sperano: «Il governo non cadrà, non ora, e neppure domani».
Perché l'uomo che ha trascinato mezza Italia verso traguardi lontani e apparentemente irraggiungibili boccia oggi senza appello le speranze di chi vede una meta vicina? Pessimismo, rassegnazione? Niente di tutto questo, assicura l'ex premier. «Ragazzi, la questione è semplice: manca il killer. Proprio non c'è».
Il Gesù di Arcore [no comment, ndr]
È sera, Berlusconi è rilassato e ha voglia di raccontare. Prima la buona notizia: «Oggi è un grande giorno. Mamma mi ha fatto prendere un grosso spavento. Sapete, a 95 anni ogni tanto la salute fa brutti scherzi ma ora è tutto a posto, da qualche ora è di nuovo a casa e va molto meglio». Poi l'aggiornamento sullo stato del suo menisco: «Fastidioso ma come dire, non è il caso di metterla giù dura». Quindi l'annuncio: «Ho finito di scrivere il libro con le mie memorie. Una faticaccia durata tutta l'estate, altro che le balle sulle mie notti in discoteca. Ho consegnato le bozze in Mondadori. Titolo provvisorio: "Il calvario della libertà". E occhio al singolare, perché la libertà è una sola [un bidone, un raggiro, una truffa, ndr]: o c'è sempre e su tutto o non è».
Già, il calvario del Gesù di Arcore [«Avete visto che un sondaggio del Corriere dice che sono al primo posto tra gli eroi in vita e al secondo in assoluto dietro solo a Papa Wojtyla? »] ma aspettando la resurrezione è la storia del killer che diventa il tema della serata. «Ho studiato e ristudiato la pratica e sono giunto alla conclusione che per ora dobbiamo metterci il cuore in pace. È vero che tutta la sinistra vorrebbe disfarsi di questo signore che si sta occupando solo della sua rete di potere personale, ma per farlo occorre trovare qualcuno disposto a sferrare il colpo mortale. E su questo non c'è il minimo accordo».
Un nome a caso: D'Alema? «No, non si fida, ha contro Fassino e Veltroni». Rutelli? «Impossibile, i ds si alleerebbero e farebbero fuori anche lui». I comunisti? «E quando mai, non tornerebbero mai più al governo. E poi...». E poi? «Son troppo sotto nei sondaggi per rischiare nuove elezioni». Già, sotto, ma di quanto? «Il dato più attendibile è questo: Casa delle libertà 56 per cento, centrosinistra 44».
| inviato da il 21/11/2006 alle 9:58 | |
20 novembre 2006
Il demone della bellezza
Disturbi alimentari. "Con sole due ore al giorno di televisione passano davanti ai loro occhi più di 5 mila spot di prodotti alimentari, e bisogna ricordare che, come si legge dai dati dell'indagine, il 90,8% dei giovani desidera ciò che vede in pubblicità. Se aggiungiamo che oltre il 70% dichiara di 'mangiucchiare' davanti alla tv, e che i programmi presentano sempre più un modello di bellezza ispirato all'essere magri, non è difficile vedere in questo una causa dei disturbi della condotta alimentare".
 Rischio anoressia. Sempre dall'indagine si legge che il 60% delle ragazze "vorrebbe essere più magra"; circa una giovane su quattro ha provato una dieta, mentre un altro 15% circa vorrebbe iniziarne una. Solo il 32% di chi l'ha già fatta si è rivolto al medico, mentre la restante percentuale si fa consigliare da amici, dai siti internet o si auto-prescrive la dieta.

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| inviato da il 20/11/2006 alle 17:55 | |
19 novembre 2006
Avanti un'altra!
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Anche Carla Sobrado Casalle, come Ana Carolina Reston, aveva 21 anni, non era modella ma sognava una carriera nell'ambiente, magari come stilista. Era alta 1,74 e pesava 45 chili.

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| inviato da il 19/11/2006 alle 17:8 | |
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